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Tempus fugit marzo 14, 2010

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L’uomo dice : Il tempo passa
Il tempo dice : L’uomo passa

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Ritrovarsi qui dopo quasi 4 anni (14/06/2006 – 14/03/2010), non lo avrei mai creduto, non lo avevo mai immaginato.
Quando mi alzo al mattino la mia sola visione prospettica è quella del giorno che è di fronte a me. Non faccio mai programmi, non faccio mai progetti. Il mio tempo è sempre nel presente ed al più nel passato. “HO VISSUTO” lo dico, come Seneca, la sera andando a letto, e lì chiudo i battenti.

Se guardo a questi ultimi  anni vedo uno spazio fatto di pagine, contenute nell’area  di un monitor, in un luogo non luogo. Tutto si è concentrato qui, tutto è stato catturato per portarlo qui.
Io, voi, voci senza voce, volti senza volto, solo il profilo di ognuno intravisto dalle parole lasciate sulla tastiera in un incessante ticchettìo.
Conoscersi senza conoscersi, condividendo pensieri, litigando sulle parole, intravedendo sfumature, per arrivare tassello dopo tassello a formare ciascuno una propria identità virtuale.

Ora  mi volto indietro e guardo da questa distanza. Anni vivaci, elettrici, divertenti, interessanti, ma anche sfiancanti ed estenuanti.
In pratica un altro lavoro con un costante e giornaliero impegno. Essere in un meccanismo che non si può o non si vuole interrompere perchè la posta in gioco è troppo importante, perchè si è nell’illusione che possa dare i suoi frutti, perchè qualche cosa vuoi che cambi per il bene della città, ora, e per coloro che la vivranno, domani. Anni passati dietro uno sportello virtuale, accogliendo pratiche, smistando posta, telefonando ai “fornitori”, sistemando fascicoli, rispondendo agli interlocutori. Contestualmente cercando di offrire, per ottenere. Forse illusione ad essere costante stimolo e pungolo di un’amministrazione comunale, forse illusione nel ricercare dei benefici come cittadini.

Se dovessi dire in sintesi cosa questo blog ha fatto, beh! direi che è servito a “strappare un tessuto”.
Alcuni anni fa Roma veniva raccontata come una città “fiore all’occhiello della nazione”, ci sono voluti poi due anni per far vedere il volto della vera città, quella vissuta dai cittadini, e questo blog prima timidamente poi sempre più energicamente ha dapprima forato il tessuto e poi lo ha arditamente stracciato.

Non posso dire di essere stata l’unica a fare questo genere di operazione, ma certamente posso dire di essere stata la PRIMA, nell’ambito della rete, a trattare il degrado della città, il degrado di Roma.

Oggi di blog e luoghi virtuali di aggregazione che hanno per tema “Roma”, e che mettono in evidenza le sue magagne, ce ne sono a iosa, alcuni poi sono già caduti nell’oblìo altri ancora svolgono con pacatezza ed obiettività il loro ruolo, altri approfittando del tema cercano invece di sgomitare nella rete, per emergere, pasturando, sventolano poi finte bandiere di un’assenza di ideologia politica che invece c’è e che magari si è anche tradotta in concreta e manifesta candidatura nelle passate elezioni amministrative e senza avere una grande sfera di cristallo posso prevedere … avverrà anche nelle prossime (tra 3 anni). Per non parlare poi di alcune redazioni di giornali che hanno ben copiato l’idea, e quindi .. “invia posta, foto, filmati” .. insomma si chiede ai cittadini di essere “Cittadini reporter .. Per far emergere disagi che altrimenti rimarrebbero sconosciuti (03 ottobre 2008) (La Repubblica) “, tanto per fare almeno una citazione, e chiedendovi di osservare bene la data.

Inutile dire che sono ancora di ieri messaggi in posta di adesione a questo blog o ancora di apprezzamento per le iniziative prese a sostegno delle cause di decoro con un :  “Grazie Laura, sei un angelo”, così come è ancora di ieri il commento inghiottito da uno spam intelligente, lasciato dal solito noto che vuole distruggere questo blog e che scrive il solito arrogante, demenziale, farneticante e sgrammaticato messaggio al grido di : “qualche hacker ben attrezzato ci facci un pensierino”.

Un blog è come un figlio. Ti succhia tutte le tue energie. Gli offri più che puoi. Guai a perderlo di vista, potrebbe perdersi. Guai ad allontanarti, potrebbe sentire la tua mancanza.
Si finisce per dipendere da lui. E come un figlio ti infligge sofferenza, ma ti offre anche tante soddisfazioni.  Poi i figli crescono e camminano da soli per il mondo.
Hai, come genitore, indicato la “retta via” e speri che da solo, ormai, sappia percorrerla e non perderla.
Oggi questo figlio cammina con le sue gambe, è adulto.
Ed io lo lascio andare, non lo tengo legato alla mia sottana.
La frenesia della mamma che gli sta dietro passo passo è finita.
Sono comparsi dei fili bianchi in testa.

Potrei sfogliare l’album delle foto di questo figlio-blog, e guardandole potrei ancora dire, “non è cambiato”, perchè Roma ancora conserva gli stessi tratti somatici di quattro anni fa.
Lo stesso degrado, le stesse rovine, impercettibili segnali di risanamento.

Domandami “Come sai che prima o poi ci sarà una metamorfosi ? come sai che quei tratti muteranno per lasciare posto ad un nuovo volto ?”.
No, non lo so, ma lo spero, o forse perchè più semplicemente con l’amministrazione Alemanno si stanno cominciando a riusare dei verbi caduti nell’oblìo come : potare, segnalarepulire, sgomberare, manutenere, controllare, e controllare, vietare, emanare, piantumare, spurgare (caditoie) … e se per me l’amministrazione Veltroni e stata il NULLA, questa, in questi “quasi 2 anni” è stata quella che ha riorganizzato e rimesso in moto l’AMA, che ha potato gli alberi di Roma e che “ha cominciato” un percorso di recupero delle aree cittadine con lo sgombero di alcuni storici ed incancreniti campi nomadi.

Ed ora mi voglio mettere sul dondolo ad aspettare che questa metamorfosi avvenga, perchè le energie profuse  mi hanno sfiancato, perchè non posso continuare a ripetere all’infinito, “questo non si fa”, oppure “stai attento lì”, “impegnati e studia di più ce la puoi fare”. Questa tiritera finisce per stancare, ma sai che è entrata nelle orecchie di tuo figlio, perchè troppe volte gliel’hai ripetuta.

Il blog chiude i battenti. Qui ed ora.

22 mesi e ½ con l’amminsitrazione Veltroni, 22 mesi e ½ con l’amministrazione Alemanno. “Par condicio”. Avevo deciso la chiusura nella data del 14/02/2010 per una esatta divisione dei due periodi temporali in cui fosse escluso Aprile 2008 e questo in funzione del fatto che Veltroni era dimissionario e la città non aveva ancora un nuovo sindaco, … poi ho rivisitato questa esclusione e quindi il blog è rimasto aperto ancora un mese anche in funzione delle sopraggiunte notizie dalla città che comunque meritavano di essere presentate, una tra tutte  Casilino 900 : dal degrado al simbolo della rinascita della città.

Il degrado di Roma è stato ampliamente raccontato e denunciato, ed oggi come in un loop potrei tornare a proporre immagini già offerte, contenuti già scritti, continuando cioè a denunciare, denunciare .. denunciare … ma tutto ciò sarebbe una ripetizione di cose già dette che finirebbe anche per stancare me stessa.

Quello che i cittadini vogliono, in termini di decoro, ordine, pulizia e controllo è stato reso noto, ampliamente e diffusamente. Se l’amministrazione capitolina attuale saprà prendere spunto da queste segnalazioni avrà fatto il dovere e l’obbligo suo. Se le segnalazioni dei cittadini arriveranno direttamente nei luoghi amministrativi preposti, e queste verranno opportunamente prese nella dovuta considerazione, vorrà dire che le aziende ed i servizi municipali avranno capito che i cittadini, con le loro segnalazioni, hanno offerto un servigio alla comunità e come tali meritano tutta l’attenzione possibile.

Sto chiudendo una porta, e forse aprirò un portone, (altre e più nuove idee per la testa ?), ma poichè non faccio mai progetti, non posso dire nulla se non che è stato bello stare con voi, conoscervi virtualmente. Sono sicura che mi mancherete ed almeno a me mancherà questo blog, che mi ha raccontato, che vi ha raccontato, che ha portato in evidenza tutto il nostro amore per la nostra città, un amore da far star male, un amore da far soffrire ..

E ora mi fermo qui … nell’attesa e spero non vana speranza che sia almeno alleviata questa nostra comune sofferenza, per tutto il bene e tutto l’amore che abbiamo, nei nostri cuori, per la nostra città.

Il blog chiude i battenti. Qui ed ora.

Abbraccio e saluto cordialmente tutti i blogger ed i siti linkati sulla barra laterale destra, anche quelli che ancora figurano ma che già da tempo hanno dismesso la loro attività nella rete.

Abbraccio tutti coloro che con me hanno creduto in questo progetto e che inviando materiale e segnalazioni hanno contribuito a renderlo vivo e rappresentativo, e vi abbraccio tutti con vero ed autentico sincero affetto.

Qualche numero di riepilogo del blog.

Il PRIMO BLOG che ha raccontato il degrado di Roma

Data apertura : 14/06/2006
Data chiusura : 14/03/2010
Giorni totali : 1368
Con l’amministrazione Veltroni : 22 mesi e ½
Con l’amministrazione Alemanno : 22 mesi e ½
N. Post totali : 1000
I miei post : 368
N. Commenti : 8.746
Contatore  visite alla data odierna : 416.987
Picco di visitatori in 1 giorno : 970
E-mail indirizzate agli organi competenti : circa 400
Il post che mi ha divertito di più : Bricolage
La mia più grande soddisfazione : Questo blog in un libro
Il progetto che speravo avesse un futuro : I have a dream

Laura

Viabilità marzo 13, 2010

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Nelle strade adiecenti Via Giolitti, Via Gioberti, in pratica Stazione Termini, ed in relazione al percorso del tram con Capolinea Piazza dei 500, è un gran fermento.

 

 

Si stanno rifacendo i marciapiedi, con i soliti angoloni, che detesto, ma che nello specifico potrebbero avere una loro ragion d’essere in relazione all’affluenza delle persone che per necessità si trovano a dover passare nella zona, gente comunque in transito nella città, con i capolinea degli autobus nel piazzale antistante la stazione, gente comunque in transito verso altre città, con i treni ad uso dei pendolari o ad uso turistico.

Certamente sarà necessario rivedere, al termine dei lavori, tutta la viabilità della zona. Queste opere hanno infatti ridotto l’area destinata al transito dei bus e delle macchine in Via Gioberti, la viabilità è ridotta ad un imbuto, con conseguente attappamento della strada ed ingorgo perenne, ma ancor più attento dovrà essere il controllo dei vigili affinchè questi marciapiedi non siano occupati da moto e motorini o dalle bancarelle, che vanificherebbero così il senso di tali opere.

Laura

Senso civico .. dove sei ? marzo 12, 2010

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Segnalato da : Marco C.

Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina … (Riccardo Cocciante)

Circolare in bicicletta ad Ostia la domenica mattina è praticamente impossibile.
La pista ciclabile è interamente invasa da tutto fuorchè i ciclisti ed anche in presenza di marciapiedi di adeguata ampiezza la ciclabile rimane il terreno preferito … dei pedoni.
A nulla servono le scampanellate o le inchiodate, che dovrebbero suggerire un comportamento più civile, a nulla servono richiami all’utilizzo degli spazi destinati ai pedoni, sei guardato in cagnesco, e così andare in bicicletta pur avendo a disposizione una pista ciclabile … è praticamente impossibile.

Nell’area del porto poi la ciclabile è solo delimitata da strisce blu e realizzata su di un marciapiede già stretto di suo. Nell’arredo sono incluse poi delle palme dai rami bassi che occorre ogni 2×3 schivare, .. certo che se almeno fossero potate !! Ed alla fine ci si arrangia come si può ed io con i mie due ragazzi, saliamo sulle rampe di accesso ai parcheggi delle auto, che si trovano sopra i negozi, e quindi con un sali e scendi da queste rampe guardiamo dall’alto quella massa di gente che approfittando di una soleggiata domenica mattina invade ogni dove, inclusa la ciclabile.

Degrado alla Balduina marzo 11, 2010

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Segnalato da : Carlo Galeazzi

Nonostante le molte denunce precedenti (vedere mail di settembre 2009 e successive) la situazione alla Balduina non migliora, ma anzi è in continuo peggioramento.
Le strade continuano ad essere costellate di buche quando non di vere e proprie voragini ed i marciapiedi sono veri percorsi di guerra, con conseguenze intuibili soprattutto per i residenti di età più avanzata.
Ultimamente sono stati eseguiti dei lavori di asfaltatura in particolare a via Festo Avieno, ma si tratta di una goccia nel mare.
Comunque anche in questo caso le carenze organizzative e di controllo precedentemente denunciate, si sono puntualmente ripetute.
Voglio solo soffermarmi su due fatti.
1) Per l’ asfaltatura è stato necessario spostare i numerosi cassonetti della spazzatura sui marciapiedi. A lavoro concluso la ditta si è ben guardata di risistemarli rapidamente al loro posto e sono rimasti in questa posizione per tre o quattro giorni, creando evidenti disagi, impedendo il passaggio dei pedoni e rendendo impossibile la normale raccolta dei rifiuti.
2) I tombini di raccolta delle acque piovane sono stati tutti completamente ricoperti da uno spesso strato di asfalto. Molto probabilmente gli operai li avranno considerati del tutto inutili, visto che il comune sono anni che non li fa pulire e quindi sono perennemente occlusi.
Solo in seguito, altri operai, sono intervenuti per rimuovere lo strato di asfalto che li ricopriva. In questa operazione è stato ridotto in pezzi un tombino di ghisa e ad oggi (5 marzo 2010) il tombino è completamente privo di protezione, con grave pericolo per l’ incolumità dei passanti e a mio parere sussistono anche gli estremi per una denuncia penale.
Comunque ad oggi, rimosso lo strato di asfalto, che non è stato portato in discarica ma giace ancora a lato di ogni tombino, non si è neppure proceduto alla pulizia dei medesimi, che come ognuno può verificare, risultano ancora occlusi.
Per tornare al resto del quartiere, è incredibile constatare quale sia lo stato reale di alcune strade, nelle quali si stenta a credere che siano stati effettuati recentemente lavori di nuova asfaltatura: due esempi tra tutti che ognuno può verificare, via Teodosio Macrobio nella parte bassa e piazza Ammiano Marcellino.
D’ altronde non credo che si possa avere eccessivo ottimismo sul futuro di un quartiere, in cui la massima autorità locale e cioè il presidente della circoscrizione si rende oggetto di scherno a livello nazionale, per evidenti ed oggettivi elementi di incapacità.
Su quanto denunciato è a Vostra disposizione ampia documentazione fotografica che sto organizzando con ulteriori sezioni, inerenti gli altri numerosi problemi del nostro quartiere, e che saranno prossimamente oggetto di nuove denunce pubbliche.

Arredo e decoro marzo 10, 2010

Posted by degradodiroma in Cestini, Le mie segnalazioni, Sporcizia.
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Se a Roma ci fossero più cestini !!!

Sono quasi 4 anni che denuncio questa necessità. Cestini alle fermate dei bus, cestini alle fermate delle Metro, cestini lungo i marciapiedi, cestini nelle piazze. Ho anche indicato i luoghi dove piazzarli ma ancora ‘o miracolo’ non avviene, ed intanto in situazioni di assenza provvedono a questa necessità i vasi di arredo ed i monconi degli alberi simbolo dell’era Veltroniana, ed allora per questi ultimi verrebbe anche da dire “… e meno male che ce li ha lasciati”.

Ma i cestini costano una cifra irrisoria … 400 € !!!!

Laura

Sgomberi e bonifiche marzo 9, 2010

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Segnalato da : Massimo Inches

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE PDL MASSIMO INCHES 2° Municipio

OGGETTO: Viadotto delle Valli situazione degrado e pericolo

I nomadi si erano  accampati con capanni sul viadotto delle Valli, pochi metri prima dello svincolo per la tangenziale Est, direzione via Salaria ed i cittadini residenti nel quartiere africano si erano rivolti al consigliere Pdl Massimo Inches, che ne aveva prontamente richiesto lo sgombero.

I militari adesso hanno provveduto alla demolizione dei capanni ed i nomadi si sono allontanati.

Purtroppo è rimasta  una grave situazione di pericolo, per chi si trova a passare a piedi sul viadotto delle Valli. I precedenti occupanti hanno infatti divelto ed abbattuto la recinzione metallica di protezione  che costeggiava il marciapiede,  con il rischio   per chi vi dovesse accedere, di precipitare su di una scarpata, con uno strapiombo di parecchi metri, senza lasciare scampo a chi dovesse perdere l’equilibrio sul terreno viscido.

Inoltre tutta l’area verde è ricoperta d’immondizia ed i resti dei capanni sono sparsi ovunque, compreso alcuni oggetti provenienti dal cantiere Metro B1, come taniche ed altro; durante la permanenza dei nomadi era aumentato considerevolmente il numero di furti, soprattutto di carburante dai veicoli in sosta.

Inches richiederà la bonifica di tutta la zona, eliminando la grave situazione di degrado esistente, e la messa in sicurezza della recinzione, per prevenire incidenti.

Polizia Municipale del 19° .. dove sei ? marzo 8, 2010

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Segnalato da : Maria De Stefani

Vivo con mio marito in una strada privata aperta al pubblico transito, via Cesio Basso, alla Balduina (il quartiere dove vive anche il Sindaco Alemanno), che quindi per questo è sottoposta all’art.37, comma 1, lettera c) del codice della strada.
Ciò vuol dire che il comune ne regola comunque la viabilità e la sosta.
Ebbene nonostante la sacrosanta realizzazione di 10 posti parcheggio per motorini, non solo gli stessi continuano ad occupare tutti i marciapiedi rendendo pericoloso il percorso dei pedoni (ne ho contati circa 15 in 90 metri di un gruppo di 6 le allego la foto) ma l’apposita area di sosta in questione è spesso occupata durante la settimana e sempre il sabato e la domenica, da alcune macchine che ne impediscono l’utilizzo proprio ai motorini (foto 2).
Senza contare che all’ingresso e all’uscita della strada sono stati apposti anche due cartelli illegali e abusivi che minacciano chissà quali ripercussioni a chi si addentra nella strada, il cui accesso come detto è invece libero (foto 3).   Siamo sfiduciati dalla Polizia Municipale del 19° gruppo che non ha mai fatto una azione seria (chessò rimuovere almeno una macchina da un marciapiede o dall’area di sosta motorini, o anche solo rimuovere i cartelli abusivi) che non appare in grado, neanche nel quartiere del Sindaco, di garantire almeno il rispetto della segnaletica che ha apposto a tutela dell’utilizzo dei marciapiedi da parte dei pedoni (in particolare anziani) la cui superficie peraltro come potete vedere è ormai distrutta proprio per il via vai delle due ruote.

 

 Segnalazione inoltrata in data 01/03/2010 al Presidente del Municipio XIX Alfredo Milioni.

Basta con questi graffiti ! marzo 5, 2010

Posted by degradodiroma in Segnalato da ..., Writers.
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Segnalato da : Stefano Tassone

Salve, sono un cittadino di 42 anni nato e residente da sempre a Roma, nel quartiere XV Della Vittoria, e volevo segnalare una forma di degrado fortemente presente nella nostra città, e che viene molto poco combattuta: quella dei graffiti, scritte e scarabocchi di ogni tipo, che invadono senza eccezioni muri, stazioni e treni della metropolitana, con scarsissimi e parziali interventi di ripulitura: basta vedere, ad esempio, la situazione dei treni della linea B, o di alcune stazioni della linea A. La cosa che poi più mi infastidisce è che le aziende di trasporto romane non hanno la mentalità, presente invece in altre città italiane, di ripulire subito un convoglio appena imbrattato, nemmeno se quest’ultimo è munito di pellicola antigraffiti.
La recente ordinanza del Sindaco a tale riguardo ben venga ma non basta, secondo me. Occorrono prima di tutto maggiori controlli contro questo fenomeno, e comunque, chi viene sorpreso in flagranza deve essere condannato al pagamento del danno da lui causato, nonchè denunciato per danneggiamento di beni pubblici. Se non si comincia a fare in questo modo anche in tante altre situazioni, Roma resterà sempre una città dalle mille bellezze, ma immersa in un mare, anzi in un oceano, di degrado totale.

Esistono, non esistono, speranza marzo 4, 2010

Posted by degradodiroma in Le mie segnalazioni, Trasporto urbano.
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Esistono : Se nel giro di una settimana trovi ai tornelli di uscita della Metropolitana linea A i vigilanti adibiti al controllo del possesso del titolo di viaggio degli utenti, e se li incontri per ben 3 volte in fermate diverse di cui una la principale, ossia Stazione Termini al mattino ore 8 (26/02)  ossia in uno degli orari di massima frequentazione, allora ti puoi ritenere fortunato, così come mi sono sentita io, e se poi ancora un altoparlante chiama alla fermata Barberini la pattuglia dei Carabinieri “ITINERANTE” .. e se poi ancora in una stazione un vigilante esce di corsa dal suo gabbiotto ed intima ad un passeggero di fermarsi per mostrare il biglietto di ingresso beh ! allora penso .. cribbio “ci sono” … Vorrei che questi episodi si intensificassero e fossero più metodici, ma tant’è .. anche se pochi ..

ESISTONO I CONTROLLI !

Non esistono : Vorrei che alla fermata Baldo degli Ubaldi ci fosse un presidio di controllo duplice in funzione del suo duplice ingresso visto che all’entrata della metro, altezza civico 124, si devono percorrere ben 3 rampe in discesa di scale mobili in un deserto quasi irreale che ci si trova ad attraversare comunque con timore. Alla fine poi di queste lunghissime ed infinite rampe sono disposti i tornelli di uscita che, in quanto facilmente scavalcabili possono consentire un ingresso facile, e comunque non consentito,  a chiunque, e questo in funzione dell’assenza di una postazione di vigilanti situata nelle immediate vicinanze, ed allora vedendo questo penso ..

NON ESISTONO CONTROLLI !

Speranza : Vorrei che nella metro fossero ripetuti, dagli altoparlanti, periodici inviti ad un comportamento civile, quasi da lavaggio del cervello, e quindi : “Non lasciare la free press nei vagoni”, “Non lasciare la free press lungo le rampe delle scale mobili od in terra”, “Lasciare il posto a sedere agli anziani”, “Non consumare cibi o bevande nè in stazione nè sui vagoni”, “E’ vietato il fenomeno dell’accattonaggio” … e se unitamente a questo fossero pizzicati  e multati gli incivili beh ! se questo accadesse … 

MI SENTIREI IN PARADISO !

Nei punti 2 e 3 la segnalazione è stata girata al servizio clienti ATAC in data 28/02/2010 e questa è stata la risposta

Gentile Signora Laura,
rispondiamo alla Sua e-mail nella quale pone alla nostra attenzione alcuni suggerimenti relativi all’aumento di controlli alla fermata Baldo degli Ubaldi e all’uso degli altoparlanti delle metro per ricordare ai cittadini alcune regole di comportamento.
Al riguardo, la informiamo di aver interessato gli uffici e le strutture competenti per una valutazione nel merito delle proposte
La ringraziamo per la segnalazione che ci offre l’opportunità di migliorare la qualità dei nostri servizi.
Cordiali saluti.

ATAC Spa
Direzione Mercato
Gestione Reclami

Laura

Immagini a confronto marzo 3, 2010

Posted by degradodiroma in Buone notizie, Confronti temporali, Le mie segnalazioni.
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Piazzale del Verano. Ieri (2006-2008) e oggi (2010), immagini a confronto.

Ieri.

 

Oggi.

 

Laura