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777 la linea ATAC della vergogna settembre 11, 2008

Posted by degradodiroma in Segnalato da ..., Trasporto urbano.
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Segnalato da : Pasquale Guarino

Scrivo, a nome di tanti, per segnalare un disservizio riguardante una linea di autobus della periferia di Roma, nella speranza che la segnalazione possa trovare diffusione.

Segue un comunicato esplicativo impiegato per una raccolta firma di protesta.

Comunicato

777 – Un tempo la pagina dei sottotitoli, oggi la linea della vergogna

Con la presente Noi firmatari denunciamo i continui disservizi in cui incorriamo quotidianamente in qualità di utenti pendolari dei mezzi pubblici. La situazione vergognosa e oramai al limite della sopportazione riguarda la linea 777 che copre la tratta Piazzale dell’ Agricoltura/Viale Beata V. Del Carmelo.
Ci riferiamo in particolare:
* al numero limitato di corse da cui derivano tempi di attesa superiori ai 60 minuti. Il problema si aggrava nel periodo estivo con l’ulteriore diminuzione delle corse. L’attesa mattutina alle fermate assolate, per quanto esotica, non è certo piacevole.
* al mancato rispetto degli orari, semmai esista una tabella degli orari. L’attesa di un autobus è qualcosa che ha a che vedere molto con la fortuna e poco con orari prestabiliti. A chi è in attesa alla fermata da un’ora, capita spesso di assistere alla scena dell’arrivo non di uno, ma di 2 o più mezzi che sfrecciano e si rincorrono.

La beffa supera il danno. C’è la percezione che la società Tevere Tpl Scarl sappia del disagio procurato dal cattivo servizio erogato, eppure non faccia nulla per porre rimedio. Anzi; assistiamo ad atteggiamenti che non fanno che esasperare gli animi all’insegna dell’inosservanza delle più elementari norme di senso civico e di un‘arroganza che sembra derivare, agli occhi del cittadino, da uno sgradevole senso di impunità. Prova ne sia il mancato rispetto delle fasce di garanzia nel corso dell’ultimo sciopero del personale in data 7 luglio 2008, o le carovane di autobus che passano dopo periodi intermedi di lunghe attese, o ancora gli atteggiamenti poco professionali di certi autisti. Con questo, sia ben chiaro, non si vuole colpevolizzare una categoria di lavoratori ma solo denunciare il comportamento di singoli, di sicuro indotto dalle difficili condizioni in cui operano.
A fronte di tutto ciò chiediamo che l’Atac, garante della regolarità del servizio pubblico, e la Tevere Tpl Scarl pongano rimedio da subito ad inadempienze e disservizi, che razionalizzino e potenzino la loro compagine, insomma che inizino ad offrire un servizio davvero pubblico.

da degradodiroma : Chi fosse un utente della linea 777, ed avesse riscontrato lo stesso disservizio, potrebbe con il copia ed incolla inoltrare il Comunicato a clienti@atac.roma.it così da rafforzare questa segnalazione.

Commenti

1. Andrea Rossi - settembre 11, 2008

X LAURA !

Sulla repubblica di oggi nella cronaca di roma si parla di te e del tuo sito, curioso che se ne parli solo ora che governa Alemanno non trovi ?

p.s.: non leggo repubblica che giudico uno dei quotidiani piu’ faziosi che ci siano, il fatto e’ che lo legge un mio collega.

2. degradodiroma - settembre 11, 2008

Non leggo Repubblica. Se hai il link all’articolo ti sarei grata se volessi lasciarlo quì.
Comunque curiosa questa cosa … già !
Laura

3. degradodiroma - settembre 11, 2008
4. Andrea Rossi - settembre 11, 2008

Purtroppo sul sito non riesco a trovare la notizia ed il relativo link, in breve si citano alcuni siti romani che denunciano il degrado generale (migliora roma ed anche transenna) e poi si parlano piu’ approfonditamente di te e di come nasce il tuo sito (incidente col motorino…), nella stessa pagina il quotidiano mette una mini inchiesta sullo stato pietoso in cui versano i cassonetti dei rifiuti (rotti, vecchi etc etc), insomma oggi che governa Alemanno si accorgono che i cassonetti dei rifiuti fanno schifo ed usano i blog romani per far giungere alla conclusione che la colpa e’ di Alemanno, ma sono ridicoli o no ? Dov’erano negli ultimi 15 anni ?
Beh comunque per quanto mi riguarda non avendo padroni sono lieto che si siano accorti che la gente e’ incazzata e non ne puo’ piu’ di amministratori lavativi ed incapaci.

5. Andrea Rossi - settembre 11, 2008

Pasquale se ti puo’ consolare ma non credo sappi che anch’io ho aspettato parecchie volte il 905 per 40-50 minuti, per poi prenderlo stracolmo di gente ovviamente.

Questo e’ il servizio pubblico che ci ritroviamo ma la passata maggioranza pensava ai taxi (facendo aumentare le tariffe tra l’altro)…

6. Luciano - settembre 11, 2008

Ragazzi, dobbiamo dire PER SEMPRE ADDIO al parcheggio del Pincio…Sant’Alemanno ch’ha ascoltati…
…E VAIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!

In riferimento alle “magnifiche sorti e progressive” delle “””idee di progresso””” dell’EX sindaco wa(l)ter : REQUIESCANT IN PACEM.
AMEN.

PS x Laura: VITTORIAAAAA!!!

7. manuele - settembre 11, 2008
8. degradodiroma - settembre 11, 2008

La gioia di questo evento è offerta su Al Pincio noi c’eravamo

Laura

9. degradodiroma - settembre 11, 2008

Il mio tempo massimo di attesa è stato 50 minuti dopo di ciò ho detto ADDIO al Bus come mezzo di trasporto e via con il .. motorino.
Laura

10. Les - settembre 11, 2008

Niente parking al Pincio, e vai!
Sono contento, fino a pochi giorni fa ero indeciso perché ne sapevo poco, poi ho deciso per il no, e ora questa bella notizia.
Complimenti Laura, sono contentissimo che questo blog fantastico sia stato segnalato dai giornali del gruppo Espresso, bella soddisfazione, eh?
Io solitamente compro Repubblica + Il Foglio, proprio oggi che non ho comprato Rep. è uscito l’articolo su “degradodiroma”, mannaggia!
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Caro Pasquale, che mi hai ricordato, il 777.Qualche anno fa lo prendevo spesso per andare al Torrino, quante attese!
Voi che prendete il 777 tutti i giorni fate bene a protestare.
A proposito di tabelle degli orari, quelle di plastica applicate ad alcune paline dell’Atac, ma avete visto come sono ridotte? Divelte, senza più il foglio degli orari, riempite di mozziconi di sigarette e cartacce.Che inciviltà.
Sono anche questi gesti – il danneggiamento di una tabella oraria di pubblica utilità – che mi fanno pensare che il romano medio provi insofferenza verso il decoro urbano, Laura.
E’ una triste realtà, probabilmente quelle ex-tabelle sono state ridotte così da ragazzi annoiati che avevano voglia di farsi quattro risate pensando al disturbo che avrebbero arrecato ai pendolari.
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In chiusura, un resoconto dei viaggi in metropolitana che ho fatto oggi.
Le fermate della metro A in direzione Anagnina sono decadenti e fatiscenti, Termini per prima.I muri sporchi, l’arredo sporco, i nomi delle fermate che si leggono a malapena con le lettere adesive ormai corrose dal tempo.Sempre a Termini il controsoffitto della fermata perde i pezzi, mancano molti pannelli e i muri sono marci per le infiltrazioni d’acqua.Nelle gallerie della metropolitana e sulla banchina il caldo è insopportabile e uscendo dalla fermata una delle scale mobili è ferma.
Fortunatamente i convogli nuovi di zecca che viaggiano sui binari della linea A sono moderni, comodi e climatizzati, altra cosa rispetto alle fermate che li accolgono.
Passiamo alla metro B.Qui le fermate sono più recenti e funzionali di quelle della linea A, non c’è che dire.Però i convogli del treno, a differenza di quelli nuovi della metro A, sono interamente ricoperti di graffiti nuovi di zecca firmati 2008 (ma non è possibile stringere la sorveglianza nei depositi?) e all’interno non hanno l’aria condizionata.Oggi ho fatto due viaggi sulla metro B da dimenticare, stipato in un vagone strapieno e bollente e con due ragazzi spagnoli che dietro di me commentavano la scarsa qualità delle infrastrutture di Roma.

11. duccio - settembre 12, 2008

Cara Laura, anche io volevo segnalarti l’articolo. Ho sempre pensato al tuo come ad un blog di impegno coerente e costante, uno spazio di denuncia non gridata, un luogo di incontro fra cittadini e fra questi con l’amministrazione. Ma anche da giornalista apprezzo e trovo utile il tuo lavoro svolto con passione e serietà. Al di la dei diversi orizzonti politici che noi tutti abbiamo, magari ci fossero più cittadini attenti, ma soprattutto rispettosi dei beni comuni e del cittadino che gli vive accanto. Il vero male non sono le divisioni italiane di cui tanto si parla, ma quelle culturali, di sensibilità, di attenzione ed educazione, di tutto quel pacchetto che fa la vera dotazione per godere e mantenere a pieno titolo tutti i diritti di cittadinanza.
Io vedo il degrado di Roma anche nella macchina parcheggiata in doppia fila, nei tavolini abusivi dei bar, negli scontrini non emessi, nell’abuso edilizio, nei prezzi inventati, nelle targhe di moto ed auto sporcate artificialmente per evitare i varchi elettronici e gli occhi dei vigili urbani, nei bambini usati come parabrezza sugli scooter, nel non uso del casco, in chi non rispetta le file, nel lavoro nero, … e in tutti quei “nun me ne po’ fregà de meno!” tipici di chi non sa convivere con il prossimo giustificandosi ed autolegittimandosi così.
Un caro saluto,
😉 duccio

12. ceska - settembre 12, 2008

Da quando andavo in 5° elementare che giro con i mezzi pubblici.
Oggi (37 anni, anzi quasi 38) ancora li utilizzo e attraverso la città dalla periferia al centro per andare in ufficio.
Ho sempre atteso con ansia il bus (me lo sogno anche la notte!!) e spesso la situazione era tragica x capienza ed attesa, ma devo ammettere che osservando con attenzione ho potuto verificare in prima persona che il problema principale dei ritardi sono dovuti alle strade trafficate e alla sosta selvaggia che blocca gli autobus, soprattutto negli orari di apertura e chiusura scuole. Più rari i casi di corse saltate o ritardi cronici degli autisti perché al bar, ve lo assicuro perché faccio il tragitto capolinea-capolinea.
Detto questo, lo scorso anno ho preso il coraggio a due mani e ho deciso di affrontare il percorso fino alla metro con la bici (la LAURENTINA!!!)… Non potevo crederci, ci metto niente! Meno che con la macchina e ho il ciclo-parcheggio riservato alla metro!! E le macchine che tanto temevo, rimanendo incolonnate nel traffico sono solo pezzi d’arredamento urbano!!!
Datemi retta, se lo spostamento rientra nei 5km, provateci con la bici!

13. Andrea Rossi - settembre 12, 2008

x Ceska

Io ci proverei ma dalle mie parti ci sono un sacco di salite e nemmeno una pista ciclabile, inoltre la pericolosita’ dell’andare in bici con autotreni e bolidi vari che ti sfrecciano accanto non mi aiuta ad inforcare la bici.

14. Andrea Santosuosso - settembre 12, 2008

Andare in bici è importante, importantissimo, anche per cercare di scalfire la maledetta rassegnazione dei romani a spostarsi con le “maghine”.
A Roma si può dire che le salite quasi non esistano, prova ne è il fatto che per 2 anni sono andato al lavoro in bici da Monte Mario ai Parioli e non sono certo Pantani.
Ti do un consiglio, provaci!!!

15. Andrea Rossi - settembre 12, 2008

Da Monte Mario ai Parioli ? E che percorso hai fatto ?

Io abito dalle parti di Casalotti e sulla boccea le salite ci sono (magari e’ che sono poco allenato e mi sembrano insormontabili…).

16. Andrea Santosuosso - settembre 12, 2008

da Monte Mario percorro la Trionfale fino a Piazza Igea, poi scendo per il Parco di Monte Mario tagliando all’altezza di via del Casale di Santo Spirito (cimitero francese) e sbuco alla Farnesina. Da lì ponte Milvio pedonale e poi pista ciclabile fino all’Auditorium, poi Piazza Euclide, Via Denza, Via Bertoloni e sono arrivato.
Stessa strada al ritorno, dopo una settimana ti abitui alle salite, provare per credere…

17. ceska - settembre 14, 2008

Ok, consiglio x tutti i neo-ciclisti urbani o aspiranti tali, andate a sbircialre http://www.criticalmap.org, ci sono tantissimi percorsi e consigli per pedalare in sicurezza (o quasi, sigh!)

X Andrea Rossi
Non mollare, provaci!!! Ti assicuro che la Laurentina è mostruosa, ma se mantieni velocità e direzione costante va tutto bene… e poi la cosa magnifica è che nelle ore di punta le macchine sono incolonnate e non si muovono, metre con la bici vai liscio!

18. luca - novembre 22, 2008

buon giorno a tutti,mi chiamo luca e sono un’autista tevere tpl.
voi tutti avete ragione a lamentarvi della linea 777 e di tutte le altre,
queste aziende private risparmiano su tutto,vetture sempre rotte ferme per strada,sporche e maleodoranti,tutto ciò per la mancata manutenzione e superficialità delle aziende private,nel non rispettare neanche le poche,ma importanti regole di base.non è tutto,codesta poi ha ceduto in subappalto altre linee a piccoli privati,che hanno toccato proprio il fondo dell’indecenza,vetture che effettuano il servizzio in condizioni disastose:senza freni,senza luci,senza aria calda e fredda,gomme rovinate,senza sedili.poi lasciamo stare gli orari massacranti e le tabelle di marcia ristrettissime,impossibili da rispettare:però poverini sti privatelli,se non se ne fregherebbero delle regole,come farebbero a mantenere i loro mercedes o bmw o jeep per non essere da meno ai loro commilitoni?
grazie comune per mantenerli con i nostri soldi!!!

19. bruno - novembre 22, 2008

ciao a tutti sono bruno autista tevere,il problema delle vetture che viaggiano attaccate rincorrendosi,deriva dal fatto che non avendo un capolinea(una persona presente sul posto,addetta ad organizare le partenze,in caso di ritardi o nell’arrivo di due vetture attacate,…l’atac li ha per esempio),noi autisti dobbiamo sbrigarcela da soli,sempre telefonando alla centrale che da delle direttive,sempre in maniera limitata,visto che il tutto in via telefonica.
le nostre vetture sono sprovviste del telefono di servizio(l’atac li ha per esempio),quindi in caso di ritardo,come facciamo a comunicare il ciò alla centrale, in modo da ritabellarci “diciamo correttamente”?
ve lo dico io:con i nostri cellulari personali!!che a volte sono scarichi di batteria,oppure semplicemente perchè lo si è dimenticato a casa,quindi inefficaci a comunicare il ritardo,allora si è costretti a fare da noi,alla meglio peggio.cmq questi ammucchiano i soldi e noi?
finite voi la frase…………grazie a tutti

20. gianni - novembre 24, 2008

ciao a tutti sono un collega di questi due ignorantoni che hanno scritto quì sopra. cioè luca e bruno. ma volete stare attenti un pò alla grammatica? ciao gianni.

21. bruno - novembre 28, 2008

ciao sono bruno,non sò chi sei gianni,ma invece di pensare a noi,pensa al tuo principale,che di sicuro ti sta facendo un sedere come un secchio! è grazie a quelli come te che accendono il pc solo per fare queste lamentele spicciole,che servono solo a farmi capire con che dementi lavoro,quei dementi che di sicuro si sono arresi alla politica dei privati,ciao a tutti.ps:mentre tanti scrivono come protesta di un sistema malato,altri scrivono tanto per farlo.

22. degradodiroma - novembre 29, 2008

Poi le chiacchiere stanno a zero se … Presidente dell’Atac manda figli a scuola con l’auto blu: scoppia la polemica (Il Messaggero 28/11/2008)
Laura

23. degradodiroma - novembre 29, 2008

Tabacchiera presidente

Bene, cioè male, il presidente dell’Atac arriva dall’AMA di cui è stato presidente dal 2001 al 2006 con la giunta Veltroni, .. una scelta molto poco azzeccata quella di Alemanno, quella cioè di offrirgli la presidenza ATAC.

Laura

24. pasquale - dicembre 4, 2008

Tempo fa lanciammo la raccolta firma di protesta per i disservizi della linea 777 di cui sopra.
Le firme raccolte le inviammo all’atac via fax e via mail non una ma tante volte, fino a che l’atac non ci rispose con una banale frase di circostanza in cui dichiarava che avrebbe fatto gli accertamenti del caso. Io ho tradotto: non avrebbero fatto NIENTE !!

Ringrazio gli autisti Bruno e Luca che ci hanno spiegato come il disservizio (logistico e dei mezzi) sia dovuto per lo più ai tanti subappalti e ai tanti che ci mangiano a tradimento.

Pasquale

25. crici - dicembre 21, 2009

com’è finita questa storia? Da quel che ne so il 777 rimane un autobus fantasma!!!! A volte passa dopo ore di attesa, a volte ne passano due consecutivi! Come si fa????


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